Referendum, quando Salvini invitava a non astenersi: “Chi vota sceglie, chi non vota si arrende”

Matteo Salvini ha fatto sapere che non andrà a votare ai referendum dell’8 e 9 giugno. Mentre solo tre anni fa, nel 2022, sosteneva che “chi vota sceglie, chi non vota si arrende” riferendosi alla consultazione sulla giustizia per cui si recò alle urne.
Il ministro leghista oggi ha detto: "Io non andrò a votare, gli italiani sono maturi ed ognuno è libero di andare a votare sì o andare a votare no. Vedo poco i miei figli, e quindi conto l'8 e 9 giugno di stare tanto tempo con i miei figli, o anche a casa".
Nel 2022 invece, quando c’erano i referendum sulla giustizia, pubblicò un video sui social in cui spiegava di essere appena andato al seggio: “Fatto, ho esercitato il mio diritto e il mio dovere al voto – diceva Salvini -. Mi raccomando non lasciatevi rubare la possibilità di cambiare la giustizia e il vostro straordinario paese non nascondendo questo diritto al voto ai referendum. Da stamattina siate voi a sconfiggere questo muro di silenzio, questo furto di democrazia. Chi vota sceglie chi non vota si arrende”.
Lo stesso ministro ha ricordato la sua posizione: "I referendum sono un'arma politica: come in passato qualcuno invitò a non votare dei referendum, penso alla Giustizia a cui io tenevo e a cui la Lega teneva, non condivido i contenuti di questi referendum, men che meno il regalo della cittadinanza anticipata, visto che l'Italia è il paese europeo che dà più cittadinanze all'anno, e quindi conto l'8 e il 9 giugno di avere tempo da passare con i miei figli. In democrazia questo è permesso".
La Repubblica